La documentazione ottocentesca dell’Archivio della famiglia Sipari attiene, principalmente, alla vita e all’opera di Francesco Saverio (1828-1874) e Carmelo (1832-1905), nati dal matrimonio tra Pietrantonio seniore ed Elisabetta Ricciardelli. I due fratelli germani hanno avuto ruoli politico-amministrativi di primo piano sia in Abruzzo che in Terra di Lavoro, oltre ad essere stati protagonisti di attività imprenditoriali e di iniziative a carattere sociale e filantropico. Per il primo ventennio del Novecento, invece, le carte si riferiscono soprattutto a due dei sei figli di Carmelo e Cristina Cappelli: Pietrantonio (1870-1953), sindaco e consigliere provinciale, nonché amministratore dell’azienda agricola di famiglia ad Alvito e di molti ettari in Puglia; Erminio (1879-1968), per oltre un quindicennio deputato del Regno d’Italia, artefice e primo presidente del Parco nazionale d’Abruzzo.
Francesco Saverio Sipari
Luogo e data di nascita: Pescasseroli, 3 luglio 1828
Luogo e data di morte: Napoli, 14 gennaio 1874.
Genitori: Pietrantonio – Elisabetta Ricciardelli.
Fratelli: Angelica – Carmelo – Lucrezia – Erminia – Luisa.
Titolo di studio: laurea in giurisprudenza (Università di Napoli, 1851).
Professione: avvocato.
Altre professioni: possidente.
Attività diverse: poeta, scrittore. Ideatore della Riserva reale dell’Alta Val di Sangro (1872).
Cariche: sindaco di Pescasseroli (1860-1872); consigliere provinciale di L’Aquila (1862); consigliere comunale di Alvito (1863-1868).
Onorificenze: cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia (1872).
Pubblicazioni: Poesie (1846); Canto sacro (1852); Per la solenne vestizione delle gentili giovinette Angelica ed Erminia Sipari nel Venerabile Monastero di San Giovanni Battista in Napoli nel dì 21 Novembre 1856 (1856); Della strada consortile del Sangro-Giovenco in Apruzzo Ultra II (1863); Lettera ai censuari del Tavoliere (1863); Del consorzio forzoso per la tassa brucaria (1868); Se la industria armentizia esercitata dal proprietario sui proprii fondi non eccedente la forza alimentaria di essi sia soggetta a tassazione mobiliare (1873).
Bibliografia: L. ARNONE SIPARI, Gli inediti di Benedetto Croce nell’Archivio Sipari di Alvito, «L’Acropoli», V (2004), 3, pp. 309-319; L. ARNONE SIPARI, Francesco Saverio Sipari e la “Lettera ai censuari del Tavoliere”, in R. Colapietra (a cura di), Benedetto Croce ed il brigantaggio meridionale: un difficile rapporto, (Quaderni del Bullettino, 25), Deputazione Abruzzese di Storia Patria, Colacchi, L’Aquila 2005, pp. 87-102; B. CROCE, Pescasseroli, Laterza, Bari 1922.
Altre fonti : Wikipedia
Carmelo Sipari
Nomi di battesimo: Carmine Pasquale.
Luogo e data di nascita: Pescasseroli, 15 luglio 1832.
Luogo e data di morte: Alvito, 3 luglio 1905.
Genitori: Pietrantonio – Elisabetta Ricciardelli.
Fratelli: Francesco Saverio – Angelica – Lucrezia – Erminia – Luisa.
Moglie: Cristina Cappelli.
Figli: Elisabetta – Angelica – Lucrezia – Pietrantonio – Francesco – Erminio.
Professione: possidente.
Attività diverse: Ideatore della Riserva reale dell’Alta Val di Sangro (1872); fondatore di società e circoli operai.
Cariche: sindaco di Pescasseroli (1873-1875; 1879-1881; 1885-1890; 1895-1897); consigliere comunale (1879-1904) e assessore di Alvito (1883-1891); sindaco di Alvito (1892);
Onorificenze: cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia (1886); commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia (1899).
Pubblicazioni: Osservazioni sulla ferrovia in progetto tra Cassino, Atina, Sora (1884).
Commemorazioni: Consiglio comunale di Alvito (seduta del 31.07.1905); pubblicazione alla memoria Comm. Carmelo Sipari, a cura dei figli (1905). Ha una strada intitolata in Pescasseroli.
Bibliografia: L. ARNONE SIPARI, Famiglia, patrimonio, potere locale: i Sipari in Terra di Lavoro nella seconda metà dell’Ottocento, in S. Casmirri (a cura di), Le élites italiane prima e dopo l’Unità: formazione e vita civile, Caramanica, Marina di Minturno 2000, pp. 215-265; L. ARNONE SIPARI, Élite locale e infrastrutture: il caso della ferrovia Cassino-Atina-Sora (1883-1914), in S. Casmirri (a cura di), Lo stato in periferia. Poteri locali e politica nazionale nel Mezzogiorno postunitario, Università di Cassino, Cassino 2003, pp. 111-164; R. CAPITELLI, La famiglia Sipari ad Alvito (1830-1905). Iniziativa economica e identità borghese in Terra di Lavoro dopo l’Unità, Bardi, Roma 1999.
Pietrantonio Sipari
Nomi di battesimo: Pietro Antonio
Luogo e data di nascita: Pescasseroli, 10 ottobre 1870.
Luogo e data di morte: Roma, 21 luglio 1953.
Genitori: Carmelo – Cristina Cappelli.
Fratelli: Elisabetta – Angelica – Lucrezia – Francesco – Erminio.
Moglie: Raffaella Di Rienzo.
Figli: Mario – Maria – Carmelo.
Militare: congedo – sottufficiale del R. Esercito (1894)
Titolo di studio: laurea in giurisprudenza (Università di Roma, 1895).
Professione: avvocato.
Altra professione: possidente.
Attività diverse: titolare di azienda agricola “Cantine Pietro A. Sipari – Alvito – Terra di Lavoro”.
Cariche: consigliere provinciale L’Aquila (1897); sindaco di Pescasseroli (1907-09).
Onorificenze: cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia (1898); ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia (1917); commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia (1920).
Bibliografia: L. ARNONE SIPARI, Gli inediti di Benedetto Croce nell’Archivio Sipari di Alvito, «L’Acropoli», V (2004), 3, pp. 309-319.
Erminio Sipari
Nomi di battesimo: Erminio Nicola Vincenzo.
Luogo e data di nascita: Alvito, 1° dicembre 1879.
Luogo e data di morte: Roma, 28 gennaio 1968.
Genitori: Carmelo – Cristina Cappelli
Fratelli: Elisabetta – Angelica – Lucrezia – Pietrantonio – Francesco..
Moglie: Zelmira Galleano.
Figli: Gianfranco – Maria Cristina.
Titolo di studio: laurea in ingegneria civile (Politecnico di Torino, 1903).
Professione: ingegnere.
Altra professione: possidente.
Attività diverse: ambientalista; ideatore del Parco nazionale d’Abruzzo (1921-’22) e della Condotta forestale marsicana (1922).
Cariche: deputato del Regno d’Italia (1913-1929)
Incarichi parlamentari: sottosegretario di Stato alla Marina (1921-’22); questore della Camera (1919-’21; 1921-’24).
Altre cariche: presidente della Federazione Pro-Montibus et Sylvis per Lazio e Abruzzo (1921); presidente dell’Ente provvisorio del Parco Nazionale d’Abruzzo (1921-’22); presidente dell’Ente autonomo del Parco Nazionale d’Abruzzo con nomina statale (1923-1932)
Onorificenze: medaglia d’oro al valor civile (1915); grand’ufficiale della Corona d’Italia (1921).
Altre onorificenze: cittadino onorario di Gioia dei Marsi (1923) e Lecce nei Marsi (1925)
Pubblicazioni: elenco completo nell’ed. curata da L. Arnone Sipari (2011).
Commemorazioni: Deputazione Abruzzese di Storia Patria (seduta del 22.10.1968). Lo ricordano due epigrafi sui palazzi aviti (Alvito; Pescasseroli), due strade (Pescasseroli; Roma) e il sentiero escursionistico Alvito-Pescasseroli del “Sentiero Italia – CAI”.
Bibliografia: L. ARNONE SIPARI (a cura di), Scritti scelti di Erminio Sipari sul Parco Nazionale d’Abruzzo (1922-1933), (Natura e aree protette, 17), Temi, Trento 2011; L. ARNONE SIPARI – C. GUACCI, Origini e primi anni di vita del Parco Nazionale d’Abruzzo nella “Relazione Sipari” del 1926, Atti del Convegno di Studi (Alvito, 22 ottobre 2016), Palladino, Campobasso 2019; F. PEDROTTI, I pionieri della protezione della natura in Italia, (Natura e aree protette, 22), Temi, Trento 2012, pp. 119-128; L. PICCIONI, Erminio Sipari. Origini sociali e opere dell’artefice del Parco nazionale d’Abruzzo, (L’uomo e l’ambiente, 26), Università degli Studi di Camerino, Camerino 1997; J. SIEVERT, The origins of Nature Conservation in Italy, Lang, Bern-Berlin 2000, pp. 165–185.
Altre fonti: Portale storico della Camera dei Deputati); (Wikipedia)